Il suo motto è “All’avanguardia della tecnica”, e in effetti l’Audi è stata un’azienda capace di grandi salti di qualità nel prodotto, e di dimensioni, dal 16 luglio 1909 a oggi. Creata nella città tedesca di Colonia da uno dei grandi pionieri dell’automobile, August Horch, prese il nome dalla traduzione dal tedesco al latino del proprio cognome. Horch divenne, pertanto, “Audi”. La prima Audi della storia (la Typ A) fu realizzata nel 1910, ma una data estremamente significativa fu il 1932 con la fusione di quattro marchi – simboleggiati ancora oggi da altrettanti anelli – sotto l’ombrello Auto Union: DKW, Horch, Wanderer e, appunto, Audi. Nel 1965, allorché la Volkswagen rilevò l’Audi dalla Daimler-Benz, un nuovo importante step nella crescita dell’azienda. Tre anni dopo, nel 1968, ecco la svolta definitiva, con la produzione dell’ammiraglia 100 e, quattro anni più tardi, con la 80, classica berlina media che si aggiudicò il premio di “Auto dell’Anno”. Si trattava di vetture ben costruite, brillanti nelle prestazioni e caratterizzate dalla trazione anteriore, all’epoca ancora poco diffusa. Ma se c’è una peculiarità tecnica che contraddistingue il marchio Audi, è la trazione integrale, fino ad allora riservata quasi solo alle fuoristrada. La casa tedesca invece la sfrutta non solo per garantire la mobilità sui terreni più difficili, ma anche per ottenere una guida più facile, precisa e veloce sull’asfalto. La gamma attuale comprende la compatta da città A1, la media A3, la berlina di fascia medio-alta A4, la coupé media A5 datata 2007, la berlina di gamma alta A6, la grossa coupé a quattro porte A7 del 2010, l’ammiraglia di lusso A8, anch’essa in alluminio, la coupé sportiva TT del 1998 e le crossover-suv Q2, Q3, Q5 e Q7 (anche nelle versioni e-tron, elettriche) che spesso sono declinate anche in versione coupé. Nel 2006 è stata lanciata l’Audi R8, sportiva ad alte prestazioni con trazione integrale, che sfrutta la base della Lamborghini Gallardo.